Il tesoro segreto dei Goonies
“I Goonies”, un classico dei film d’avventura degli anni ’80, è uno di quei film che si incolla all’anima e rimane lì, come un ricordo prezioso d’infanzia che si rivela e si rinnova con ogni visione. È un film che racconta la fine dell’infanzia e l’inizio dell’adolescenza, la perdita dell’innocenza e la scoperta del mondo, la connessione tra amicizia e avventura, la consegnabilità di se stessi a qualcosa di più grande di se stessi.
La trama del film è famosa: un gruppo di ragazzini di un piccolo paese di provincia, chiamati “I Goonies”, scopre una vecchia mappa del tesoro in una soffitta ingombra di cimeli ammuffiti. Questa mappa li condurrà in una serie di avventure strabilianti, attraverso vecchi tunnel sotterranei pieni di insidie, trappole per inseguitori e giganti ingenui – alla ricerca di un tesoro perduto da secoli, proprio sul giorno del loro probabile trasloco. Mentre i loro genitori sono occupati a preparare l’inevitabile trasloco, i goonies decidono di vivere un’ultima, grande avventura.
Il film, diretto da Richard Donner e prodotto da Steven Spielberg, è un inno all’amicizia, all’avventura, alla curiosità, al coraggio e alla fantasia. Ogni personaggio ha una sua peculiarità e una sua bravura specifica che porta alla storia e che contribuirà in modo fondamentale al successo finale. Così “I Goonies” diventa un’avventura corale, in cui ogni membro del gruppo ha un peso specifico, e non è mai un elemento di contorno.
Da un punto di vista cinematografico, la regia di “I Goonies” riesce a mescolare in modo perfetto l’elemento umano con quello fantastico. La tecnica registica utilizzata semplice eppure sempre efficace, raccogliendo in ogni inquadratura l’intensità dell’avventura, l’ammirazione per l’ignoto e il coraggio dei protagonisti. Anche la sceneggiatura, pur nei suoi momenti più fantastici, non perde mai di vista la realtà dei suoi personaggi, rendendo ogni situazione credibile e appassionante.
Moltissimi sono i momenti memorabili del film, scene che sono entrate a far parte della storia del cinema e che hanno influenzato generazioni di spettatori. Come dimenticare, ad esempio, l’indimenticabile scena in cui Chunk, il tendenzialmente goffo personaggio, si ritrova a danzare con Sloth, il gigante dal cuore d’oro? O la sequenza del famigerato “bacio del pozzo”, in cui Mikey bacia Andy al buio, credendo che sia la sua cotta di sempre, solo per scoprire che in realtà era Brand, il fratello maggiore?
Tra i temi principali presenti in “I Goonies”, oltre all’avventura e all’amicizia, c’è sicuramente quello del doversi confrontare con la realtà adulta. Il gruppo di amici è costantemente in lotta contro il tempo, contro l’inesorabile avanzata della speculazione immobiliare che vuole distruggere il loro quartiere. Per questo si battono, per salvare la loro casa e il loro mondo, enfatizzando il concetto che gli adulti fanno delle scelte che influenzano i più giovani, senza considerare le loro opinioni e i loro sentimenti.
Un altro punto forte di “I Goonies” è data dalla colonna sonora, composta da Dave Grusin. Le sue musiche accompagnano perfettamente l’escalation di emozioni e avventure che i protagonisti vivono. Il tema principale, “The Goonies ‘R’ Good Enough”, scritto e interpretato da Cyndi Lauper, è diventato un vero e proprio inno per tutte le generazioni che sono cresciute con questo film.
In conclusione, “I Goonies” non è solo un film passatempo, è una pellicola che ha segnato un’epoca, capace di trasmettere importanti messaggi di amicizia, coraggio e lealtà. È un film che può essere apprezzato da giovani e meno giovani, e che continua a essere amato anche a distanza di decenni dalla sua uscita. Nonostante le numerose proposte di remake e seguiti, la magia di “I Goonies” è rimasta intatta nel tempo, proprio come la passione e l’entusiasmo dei ragazzini protagonisti rimangono immutati nell’avventura delle loro vite. Remake o no, “I Goonies” resterà sempre un classico intramontabile del cinema d’avventura.