Goonies: Artigli di Quarzo
Nel panorama cinematografico anni ’80 destinato al pubblico giovanile, un film si distingue per l’originalità della trama, le emozioni che suscita e il fascino perdurante che ancora oggi esercita sui suoi fan: si tratta della leggendaria pellicola “I Goonies”. Diretto da Richard Donner e prodotto da Steven Spielberg, rimane un tesoro nascosto della cinematografia di quel decennio, un esempio di avventura, amicizia e coraggio che ha incantato diverse generazioni di spettatori.
Per il non iniziato, la trama del film può sembrare stravagante. Ambientato nell’immaginaria cittadina di Astoria, Oregon, il film narra la storia di un gruppo di ragazzini – soprannominati appunto i Goonies – che scoprono una mappa del tesoro appartenuta al leggendario pirata Willy, ‘l’Orbo’. Quando la loro casa viene minacciata di demolizione da un avido sviluppatore immobiliare, i Goonies decidono di seguire la mappa sperando di trovare il tesoro e salvare così il loro quartiere.
Il gruppo di giovani protagonisti è uno strano assortimento di personalità, che vanno dal leader Mikey al buffone Chunk, passando per il genio degli inventori Data e il bizzarro fratello maggiore di Mikey, Brand. Ciascuno porta un contributo essenziale all’avventura, rappresentando diversi aspetti dell’esperienza adolescenziale.
Il film risulta così essere permeato da un senso di comunità e amicizia incondizionata, con i protagonisti che si sostengono a vicenda nel corso dell’avventura. Nonostante le avversità e le difficoltà inevitabilmente riscontrate – che includono la presenza di una famiglia di criminali, i Fratelli, sulle loro tracce – i Goonies non abbandonano mai i propri amici. Questa lealtà e coraggio rimangono forse uno dei messaggi più significativi del film.
Allo stesso tempo, “I Goonies” non risparmia le emozioni forti. La tensione è costantemente alta durante il film, mentre i protagonisti attraversano intricate trappole e tunnel sotto l’abitazione dei Fratelli, alla disperata ricerca del tesoro. Il film riesce ad amalgamare in modo superbo il genere d’avventura con quello suspense, regalando al pubblico momenti di battecuore alternati a risate.
Oltre all’aspetto avventuroso e commedia, “I Goonies” ha anche il merito di toccare temi importanti, sebbene in maniera indiretta. Il sogno di trovare un tesoro e la determinazione nel portare avanti la missione nonostante tutto, risalta l’immancabile valenza del sogno e del non arrendersi mai tipica dell’adolescenza. Il rapporto fra proiezione del futuro e realtà concreta, l’invenzione e la scoperta di se stessi, diventa un filo conduttore che si sviluppa a partire dalla premessa iniziale.
Le brillanti performance dei giovani attori – molti dei quali, come Sean Astin e Josh Brolin, hanno poi avuto importanti carriere a Hollywood – hanno inoltre contribuito a rendere “I Goonies” un film carismatico e indimenticabile. Si tratta di un film che sa come divertire, ma anche commuovere e, in alcuni momenti, persino spaventare.
Oltre tre decenni dopo la sua uscita, “I Goonies” rimane una gemma senza tempo. Non c’è da sorprendersi se continua ad essere amato e rispettato da molte generazioni: si tratta di un film che celebra l’avventura, l’amicizia e l’essere giovani. Nonostante i suoi momenti di pura pazzia e fantasticheria, riesce comunque a toccare il cuore con la sua essenza autentica e commovente. Un film che ricorda a todos noi, indipendentemente dall’età, quanto sia importante tener vivo il bambino che è in noi. E forse, proprio in questo, risiede la vera magia e il fascino eterno de “I Goonies”.