Il ritorno dei Goonies

Nel mosaico cinematografico degli anni ’80, un film spicca particolarmente, rimasto impresso nella memoria di diverse generazioni per il suo mix unico di avventura, commedia e sensibilità: “I Goonies”. Diretto da Richard Donner nel 1985, questo indimenticabile capolavoro è stato scritto da Chris Columbus su una storia di Steven Spielberg, due icone del cinema d’intrattenimento che garantirono al film l’attitudine ad entrare nei cuori dei telespettatori.

“I Goonies” segue le avventure di un gruppo di ragazzi di un piccolo quartiere rurale, il Goondocks, situato nella ridente cittadina costiera di Astoria, Oregon. Sulla via dell’intera demolizione per far posto a un campo da golf, il quartiere porta i ragazzi a ritrovarsi di fronte a un’estate che si preannuncia piena di noia e tristezza. Tutto cambia quando, in una giornata piovosa, scoprono una vecchia mappa nel seminterrato della casa del più impacciato del gruppo, Chunk. Seguendo la mappa in cerca di un tesoro leggendario, i ragazzi si imbattono in una serie di pericoli e avventure, crescendo e scoprendo le loro capacità nel processo.

Il film è alto in scalinate, basso in entrata e largo in ambientazioni, ma la cosa più notevole è il modo in cui utilizza la dimensione e la fisicità dei suoi attori per enfatizzare l’energia insolente e le personalità distinte dei Goonies. Sean Astin interpreta il role del coraggioso e deciso leader del gruppo, Mikey, mentre Josh Brolin offre una interpretazione convincente del responsabile e protettivo fratello maggiore Brand, entrambi intraprendono il loro cammino con determinazione, coraggio e una buona dose di ingenuità.

Caratteristica indimenticabile di “I Goonies” è la sua capacità di fondere elementi di commedia, avventura e momenti di paura sapientemente bilanciati. Essenziale è anche la presenza dei Fratelli Fratelli, una comica famiglia di criminali che persegue i protagonisti lungo il loro percorso. Le risate che i ragazzi provocano non nascondono però la minaccia costante che rappresentano insieme a tutte le trappole e i pericoli nascosti nel percorso verso il tesoro. È una tensione costante, una sfida sempre presente che rende il viaggio ancora più eccitante.

Un altro aspetto degno di nota è la colonna sonora originale del film, curata dal maestro Dave Grusin. Le sue melodie indimenticabili e coinvolgenti, unite alla hit “The Goonies ‘R’ Good Enough” di Cyndi Lauper, contribuiscono a creare l’atmosfera magica e avventurosa del film, trasformando “I Goonies” in un viaggio in cui ogni nota musica è un passo verso l’ignoto.

Allo stesso modo, la profondità e naturalezza dei personaggi del film sono elementi fondamentali del successo di “I Goonies”. Ogni personaggio ha la sua personalità distintiva e i suoi difetti, che li rendono adorabilmente umani e si evolvono nel corso del film, abbracciando amicizia, coraggio e determinazione. Dal geniale inventore Data al goloso e pauroso Chunk, ognuno porta al film un tocco di unicità e un’esplosione di personalità che delizia il pubblico.

“I Goonies” è un film che si distingue non solo per la sua avventura divertente e coinvolgente, ma anche per il suo cuore. È un omaggio all’infanzia e all’amicizia, una celebrazione dell’immaginazione e del coraggio, e una testimonianza della resilienza e della forza dei bambini. Nonostante le difficoltà, nonostante le paure, i Goonies perseverano, perché “Goonies never say die”.

In conclusione, “I Goonies” è un classico senza tempo che continua a incantare e a conquistare nuova audience grazie alla sua irresistibile combinazione di avventura, commedia e cuore. Dalle sue emozionanti scene d’azione alla sua irresistibile umanità, “I Goonies” è un film che merita di essere celebrato e ricordato. Come il tesoro che cercano, è un vero gioiello, un pezzo del tesoro che ci ricorda quanto sia bello, avventuroso e meraviglioso essere un bambino.

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