La mappa dei Goonies: un’autentica avventura

Gli anni ’80 regalano al mondo una serie di film destinati a diventare cult. Tra questi, “I Goonies”, uscito nelle sale cinematografiche nel 1985, si colloca ad un posto d’onore. Prodotto da Steven Spielberg e diretto da Richard Donner, il film si è distinto per la sua trama originale, amalgamata con elementi d’avventura, commedia e di genere fantastico.

La storia ruota attorno a un gruppo di ragazzini amici, auto-proclamatisi “I Goonies”, che vivono in una piccola cittadina portuale dell’Oregon, chiamata Astoria. La minaccia di essere sfrattati spinge la banda a cercare un modo per impedire la demolizione delle loro case per far posto a un campo da golf. In una soffitta, i Goonies trovano una mappa del tesoro del leggendario pirata Willie “l’Orbo”, che avrebbe lasciato un forziere pieno d’oro nel sotterraneo di una caverna. Questa scoperta lancia i ragazzi in una tumultuosa avventura.

La trama di “I Goonies” è sorprendentemente avvincente, anche per un pubblico adulto. Le avventure dei ragazzini diventano metaforiche di una crescita collettiva e personale tra prove di coraggio e momenti di sconforto. Ci sono momenti di grande emozione, altri di puro divertimento, in un equilibrio sapientemente calibrato che regala autenticità ai personaggi. Il mito del tesoro nascosto, poi, evoca un fascino antico, quasi ancestrale, che stimola il lato curioso e avventuroso di ognuno di noi.

I personaggi, nonostante la loro giovane età, riescono a incarnare una varietà di archetipi ben delineati. C’è Mikey, portavoce del gruppo, che non si arrende mai; Brand, il fratello maggiore di Mikey, che funge da guida e protettore; Mouth, il più vispo e dispettoso; Data, l’ingegnoso inventore; e Chunk, il goffo mangione dal cuore d’oro. Completano la formazione le due ragazze del gruppo, Andy e Stef, rispettivamente il romantic interest e l’amica sagace. Ognuno di loro, con le proprie peculiarità e debolezze, contribuisce all’esito dell’avventura e alla crescita del gruppo.

In “I Goonies”, l’ambientazione assume un ruolo di primo piano. I luoghi selvaggi e misteriosi dell’Oregon, le intricate grotte e le trappole mortali nascoste all’interno di esse contribuiscono a creare un’atmosfera suggestiva che avvolge lo spettatore. La casa dei Fratelli D’Amico, malvagi antagonisti della storia, è altrettanto spaventosa quanto affascinante, con le sue stanze buie e i corridoi segreti. Ma è il leggendario galeone, la “Perla d’Inferno”, nascosta nel cuore della montagna, a rappresentare il vero gioiello dell’ambientazione, con le sue montagne di tesori e il fascino della pirateria di altri tempi.

La colonna sonora di “I Goonies”, composta da Dave Grusin e con alcuni brani di Cyndi Lauper, aggiunge un ulteriore tassello a quest’opera rivolta al pubblico giovane. Le canzoni contribuiscono a caratterizzare i momenti chiave del film e a definire l’identità dei personaggi, mischiando sapientemente ritmi pop con sonorità più orchestrali in stile avventura.

“I Goonies” rappresenta un vero e proprio trionfo dell’amicizia e della lealtà nella vita dei ragazzi – un inno alla tenacia e all’ingegno. Nonostante le difficoltà e le insidie che incontrano lungo il cammino, non perdono mai il loro spirito e la loro unità. Si tratta di una ricetta semplice, ma potentemente efficace, che rende l’opera di Donner e Spielberg tanto amata da bambini e adulti.

Conclusivamente, “I Goonies” è un classico intramontabile degli anni ’80 per il suo misto di avventura, umorismo e sentimenti. Il mito del tesoro nascosto, l’amicizia, il coraggio e l’ingegno dei protagonisti, unite alle eccellenti scelte registiche, alla narrazione avvincente e alla colonna sonora contagiosa, rendono il film una pietra miliare del genere avventura e un lascito importante per tutta l’industria cinematografica.

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